Gli Onorevoli - Totò

Oliviero Beha

Guardatelo PER FAVORE !!!!

domenica 5 luglio 2009

Ordinaze dementi...

Negli ultimi periodi vanno tanto di moda le ordinanze sindacali ILLEGALI che sindaci dementi e che mai leggono una legge (o se la leggono non riescono proprio a capirla) menano a destra e a manca come se nulla fosse.
Oramai siamo abituati a vedere provvedimenti (a tutti i livelli) che ci lasciano a bocca aperta, increduli se pensare “è un corrotto” o “è un deficiente totale”
ma alcune “cose” ci fanno rabbrividire e arrovellarci su quale “contorcimenti mentali” e piroette amministrative
i saltimbanchi del caso abbiano mai potuto compiere per partorire simili scelleratezze…
su tali indirizzi viaggia, per esempio, la notizia locale
(che provenendo da un “esperto del settore” compie scuola anche nei paesi vicini)
che se una persona si ferma a togliere dei cuccioli dalla strada,
evitando la loro morte o fatali incidenti agli automobilisti …
ne diventa automaticamente proprietario.
Ho già scritto in relazione a ciò (basta tornare poco dietro sul blog e lo si trova)
e non intendo ripetermi, ma affermo con forza che qualsiasi giudice riderebbe e giudicherebbe assurdo un provvedimento di questo tipo.

Vorrei soffermarmi invece (dato che il periodo di caos/causa maltrattamenti di cani in Taviano sta iniziando)
su quella che è un’altra notizia astrusa e priva di qualsiasi fondamento legale che mi è giunta all’orecchio.
Qualche “volenteroso studioso delle leggi” tavianese ha affermato che è vietato dar da mangiare ai randagi (sulla falsa riga di ordinanze di dementi sindaci di alcuni comuni o città italiane, subito sputtanati da esperti, da politici e bocciati da giudici… vedi questo caso: CAMPOBASSO - Vietato dar da mangiare ai randagi.
Lo ordina il sindaco di Campobasso, Giuseppe Di Fabio, giunta di centrosinistra, con un`ordinanza del 28 ottobre che ha già sollevato durissime reazioni. Quella del sottosegretario al Welfare, innanzitutto. Francesca Martini, critica l`iniziativa: «È una barbarie. Significa che l`amministrazione comunale ha fallito perché non conosce e non sa applicare le leggi. )
ordinanza ridicola (nel caso esistesse) e già bocciata dai giudici in tutte le salse, …ma a prescindere da ciò… quali vantaggi porterebbe alla comunità ?
Analizziamo con calma (cosa che pare impossibile ai nostri politici) ma con poche parole questa situazione:
Quale sarebbe il vantaggio del negare cibo ed acqua ai cani ?
Qualche demente penserebbe subito: “Beh, se non gli dai da mangiare vanno via!” … ma vanno via dove ? Via da casa tua, ma vanno sulla strada affianco.
Se tutti facessimo così il cane si allontanerebbe?
NO, ASSOLUTAMENTE.
Il cane, come ogni altro essere ha bisogno di mangiare, bere e nutrirsi.
Dove cavolo volete che vada a mangiare ? Al ristorante ?
Avendo l’olfatto 800 volte superiore a quello umano il cane avvertirebbe l’odore di cibo (cucinato) a Km di distanza, affamato, sarebbe quindi attratto dagli odori provenienti dalle nostre cucine.
E’ ovvio che un cane affamato sia attratto dal paese.
Avete mai visto un assetato che si dirige nel deserto per dissetarsi?!
Concetti elementari che qualsiasi demente dovrebbe capire.

A questo aggiungiamo che il RESPONSABILE della salute degli animali d’affezione (cani e gatti) che si aggirano sul suolo comunale è il SINDACO.
Dovrebbe esser costui, quindi, a fare in modo che tali randagi godano di buona salute (quindi mangino e possano bere a volontà!) ,
mentre per le cure sanitarie è responsabile per legge la ASL locale.
Quindi COLPA DOPPIA e IGNORANZA DOPPIA !
Ma andiamo OLTRE !!!!
Un cane affamato corre il rischio di divenire pericoloso.
Anche loro a causa della fame o di malattie (dovute a carenze vitaminiche, ecc.) possono divenire nervosi, suscettibili, addirittura impazzire…
ma andiamo OLTRE !!!
Un cane denutrito e con gravi carenze alimentari è facilmente vittima di malattie, alcune delle quali possono essere trasmissibili all’uomo (anche se quasi sempre non pericolose)
QUINDI: non dare da mangiare al cane lo rende vulnerabile alle malattie,
una volta ammalatosi diviene vettore di malattie…
è sin troppo facile capire che mantenere affamato un cane (oltre che MALTRATTAMENTO ad animale da affezione)
significa anche spargere malattie e pericoli per la salute pubblica.

Un provvedimento in tal senso sarebbe condannabile sia come MALTRATTAMENTO AD ANIMALE che come MESSA A RISCHIO DELLA SALUTE PUBBLICA.

(continua)

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