Gli Onorevoli - Totò

Oliviero Beha

Guardatelo PER FAVORE !!!!

martedì 30 giugno 2009

da Repubblica ...solo per gli INTELLIGENTI

Brutti, repellenti e sgraziati ma da salvare dall'estinzione
Piccoli cambiamenti nelle strategie di salvaguardia danno una speranza anche a vermi e insetti

di CRISTINA NADOTTI


SI FA PRESTO a fondare un'associazione per salvare il rinoceronte, con quei cuccioli dagli occhi imploranti, o la balena, che ci incanta con le sue evoluzioni fuori dall'acqua. Ma quanti sono disposti a impegnarsi perché non si estingua un essere repellente come il necroforo americano, un coleottero che usa le carcasse di animali come nido in cui allevare i piccoli? Il bello è che nelle liste di specie minacciate dall'estinzione non ci sono solo lupi dagli occhi magnetici, tigri dal portamento maestoso e cetacei dall'intelligenza quasi umana, ma anche uccelli dai bargigli schifosi, vermi striscianti e rettili pericolosi. E i brutti hanno ottenuto fino a oggi meno attenzione e meno soldi, ma le cose, osservano gli esperti, stanno cambiando. Gli elenchi. Il principio che ha guidato i compilatori delle liste di specie a rischio, 35 anni fa, è stato un po' quello biblico di Noè: salviamo tutti. Ma in passato sono stati parecchi gli animali lasciati fuori dall'arca perché non erano "carini" o "alla moda". Altre volte a salvare una specie non è stata la bellezza, ma la bontà delle sue carni e il suo valore economico, come nel caso dei salmoni, che hanno ottenuto negli Stati Uniti più finanziamenti per programmi di salvaguardia di altre 956 specie messe tutte insieme. Un dato parla chiaro: delle 15 specie dichiarate "salvate" dagli Stati Uniti in base a programmi di salvaguardia ci sono tre piante di cui nessuno sa il nome, due uccelli tropicali e ben 10 animali che starebbero bene su una t-shirt, quali lupi, aquile, orsi e pellicani. Al contrario, un bruttone come il condor californiano ci ha letteralmente rimesso le penne già negli anni Ottanta.
Le nuove strategie.

A parlare di inversione di tendenza sono gli esperti dell'US Fish and Wildlife Service, al quale spetta almeno negli Stati Uniti di coordinare i programmi di protezione di fauna e flora. Gli addetti ai lavori assicurano che al momento i fondi vengono distribuiti tenendo conto del maggior rischio di estinzione di alcune specie. Nonostante ciò, al top della lista di quelli che ricevono più fondi ci sono i belli e commestibili, come salmoni, trote, tartarughe marine, aquile, orsi, un solo insetto e nessuna pianta. È particolarmente indicativa la scarsa attenzione per le piante: salvare una specie vegetale significa spesso proteggerne molte altre animali, perché la scomparsa di un solo elemento nell'ecosistema interrompe un equilibrio delicato. In questo senso l'amatissimo panda è il simbolo della stretta connessione tra regno vegetale e animale: se non si salvano le foreste di bambù, non si salverà neanche chi se ne nutre. Talvolta i piani di finanziamento tengono conto di questa delicata catena: per il salmone Chinook sono stati stanziati almeno 69 milioni di dollari e di questa somma una parte è andata anche a beneficio di insetti, molluschi, piccoli crostacei che servono all'habitat del pesce. I segnali del cambiamento, per i ricercatori americani, sono piccoli, ma esistono. Il coleottero di cui si diceva all'inizio ottiene oggi tre volte tanto in finanziamenti rispetto a dieci anni fa. E spesso molluschi, vermi e invertebrati ricevono nuova attenzione grazie al timore dei disastri del cambiamento climatico: sono loro i migliori indicatori che qualcosa non va. La riscossa dei brutti d'Italia. Quanto accade negli Stati Uniti è emblematico di una tendenza globale. "È un problema diffuso - spiega Piero Genovesi, ricercatore dell'Istituto Superiore per la protezione e la Ricerca Ambientale - e un buon esempio è quello delle politiche di reintroduzione delle specie minacciate. In Europa in generale si è pensato a orsi, stambecchi e falchi, ben poco agli invertebrati, che invece sono il 90 per cento delle specie a rischio". Esistono in proposito politiche europee ben definite, per cui i fondi dovrebbero servire a proteggere tutte le specie minacciate e non le più carismatiche, ma poi a influire sulla scelta dei progetti sono le associazioni, le esigenze di immagine e le scelte locali. Ve lo immaginate un parco o un comune che scelgano come animale simbolo un insetto? Basta un esempio: l'orso abruzzese ha finora beneficiato di oltre 11milioni di stanziamenti per vari progetti, l'euprotto sardo (Euproctus platycephalus), un tritone endemico nell'isola, a rischio come molti altri anfibi a causa di un fungo patogeno, sembra destinato all'estinzione. Eppure c'è speranza per i brutti: "A confermare la tendenza di un'attenzione maggiore verso specie meno conosciute e "simpatiche" - dice Genovesi - ci sono numerosi studi sui finanziamenti dei progetti di salvaguardia. Non si deve sottovalutare infatti che non sono soltanto gli animali brutti ad essere negletti, ma anche i Paesi o le regioni più povere, per cui se Australia, America del Nord ed Europa possono impegnarsi per salvare le loro specie, non succede altrettanto nei Paesi poveri. In ogni caso, a livello europeo negli ultimi anni le direttive sono state quanto mai chiare: bisogna lavorare di più sulle specie a maggiore rischio, non su quelle più belle".
(30 giugno 2009)

lunedì 22 giugno 2009

Quando accade...

Quando accade che per anni (meglio dire decenni) un problema lo si sottovaluti, lo si IGNORI, non si sappia come affrontarlo o semplicemente non si abbia voglia di affrontarlo...
è facile intuire che, prima o poi, questo "problema" ci esploda tra le mani.

Esattamente come è accaduto in Sicilia, dove a spese degli animali, sono INGRASSATI decine di speculatori con l'ausilio di politici compiacenti...
anche qui da noi si corre il serio rischio che il RANDAGISMO crei disagi seri.
Non soltanto ai CANI (da decenni seviziati, torturati, maltrattati, ecc. nella più completà impunità) ma anche ai cittadini.
E non parlo soltanto di quei mentecatti idioti che, intolleranti per ogni cosa, riescono a sfogarsi solo su quelle povere bestie già allo stremo,
ma dei cittadini comunque civili e che corrono il rischio, grazie all'ignobile lassismo dei nostri politici,
di avere qualche problema da una situazione allungo ignorata
(e se non ignorata ... utilizzata per speculazioni o per lanciare fumo negli occhi agli ignavi cittadini).
Quando il Sindaco e gli Assessori al ramo sono costretti a prendere iniziative (trovandosi allo sbando e totalmente privi di conoscenze in materia!)
allora fuoriescono con insensati, insensibili ed INUTILI manifesti.
Fumo negli occhi, appunto.

E dire che avevamo votato questo Sindaco nella speranza che finalmente intendesse dare una svolta SERIA proprio alla tematica "randagismo"...
purtroppo i suoi periodi di "volontariato" presso un parente veterinario ci hanno raggirati per bene,
poichè la realtà... al momento opportuno... si è dimostrata ben differente!

Quando accade che vengano ascoltate le dementi lagnanze di individui di grande ignoranza e grande insensibilità (come accaduto per il FATTACCIO degli alberi abbattuti su viale stazione e momumento dei caduti, dove mie relazioni spiegavano l'inutilità dell'abbattimento, altre indicavano l'illegalità degli abbattimenti) anche per il randagismo ed il MALTRATTAMENTO dei cani ...
vengono "ascoltate" e prese in considerazione solo le lamentele dei dementi (quelli comunque votano !) e NON LE OSSERVAZIONI di persone che da decenni si occupano di tali tematiche.

Cosa accadrà se questa traballante "armata Brancaleone" solcherà il traguardo dei cinque anni di amministrazione?!!!

Accadrà che ci ritroveremo con una situazione "MEGADRAMMATICA" e, forse, INCONTROLLABILE !
Inoltre...riusciremo a trovare un candidato Sindaco che ha una intelligenza adeguata, una dose di SENSIBILITA' sufficiente e la MODESTIA di ammenttere che (non capendone nulla della situazione) è il caso di dare ascolto (e magari anche responsabilità!) a persone che saprebbero come amministrare legalmente e saggiamente l'argomento ?!!!

martedì 16 giugno 2009



Continuano a prenderci per il culo spacciandosi per "SINISTRA" quando invece sono soltanto arrivisti con una smodata "febbre di potere". Oserei dire anche incompetenti... e questo è un aspetto "lugubre", poichè, generalmente, chi vuol raggiungere a tutti i costi una meta... dovrebbe STUDIARE. Loro NO! Vogliono soltanto il potere senza vincoli e senza competenze. CREPI pure questa FINTA SINISTRA !

sabato 13 giugno 2009

Dopo anni di centrosinistra...

Ed eccoci qua...
dopo decenni di amministrazione di centrosinistra alla Provincia
ci ritroviamo con tutti i problemi IRRISOLTI e nettamente peggiorati.
Il centrodestra li risolverà ?
Certo che NO!!! Anzi, li peggiorerà,
ma resta il fatto che l'unica vera speranza è che questi "colonnelli" del centrosinistra vengano presi letteralmente a calci in culo e mandati via...
dato che da soli (pur perdendo sempre ed ovunque) non molleranno mai quelle comode e potenti poltrone.
L'unico sistema per "distruggere" questo sistema di poteri è farli perdere e contemporaneamente costruire una forza di centrosinistra alternativa a quella attuale... poco credibile e certamente incompetente.

In tantissimi non ci rispecchiamo nei candidati e nei leader dei Verdi, di Rifondazione, dei Comunisti in genere, del PD, dei Socialisti, ecc.
... anzi ad esser sinceri ci fanno un tantino schifo (come politici, ovviamente!) .

La situazione locale è addirittura PEGGIORE di quella provinciale...
in tre anni di amministrazione tantissime situazioni si sono incancrenite
ed il percorso politico verso la civiltà (che abbiamo soltanto sperato)
si è tramutato in un incubo che sopportiamo con angoscia
e speranzosi che termini quanto prima.
(continua)

mercoledì 10 giugno 2009

demente sbornia elettorale...

Dopo questa “sbornia elettorale” che nulla aveva di politico,
in attesa di un quantomeno INUTILE ballottaggio (vincerà un centrodestra inaffidabile o un centrosinistra sospetto?)
Soffermiamoci un attimo ad osservare l'indecoroso andazzo di queste elezioni.


Non spreco tempo ad elencare le “vergogne Berlusconiane” insinuatesi in Europa e passo immediatamente ad elencare le evidenti inappropriatezze che tutti abbiam avuto modo di vedere riguardo alle “provinciali”...

A parte i manifesti “illegali” sparsi un pochino ovunque nel “torbido” silenzio generale,
salta all’occhio la “qualità” dei politici candidati
(e non parlo delle candidature di cartello lanciate soltanto per raccoglier in carniere una manciata di voti utili per altri nomi maggiormente noti),
che in qualsiasi Paese civile avrebbero fatto gridare allo scandalo
ed il vergognoso silenzio di giornali ed organi di informazione che hanno sottaciuto sul fatto che i candidati non venissero obbligati a “parlare di politica”.

Solo inutili comizi (pochi per la verità) , tante feste, cene, riunioni autoesaltatrici, megapubblicità, spottoni privi di senso (generalmente contraddittori) e grandi slogan pessimi o dementi ... stampati su manifesti.

Nessun organo di informazione che abbia sentito la necessità di intervistare accuratamente i candidati, chiedere il loro programma, metterli a confronto, chiederne le sensibilità…

nessuno, in parole povere, che abbia chiesto loro di Parlare di POLITICA.

E’ stato sufficiente che “qualche idiota” noto chiedesse un voto di simpatia o di "interesse"
e centinaia o migliaia di imperterriti personaggi si sono sentiti obbligati a legittimare tali pretese martoriando l'incolpevole scheda con la pennellata dell'incredula matita.

Quando finirà in Italia questa grottesca buffonata ?!

lunedì 1 giugno 2009

Cosa dire di queste elezioni...

Beh... ammetto...
vorrei gradevolmente stendere un velo pietoso su questa tornata elettorale (Provincia)
ma deluderei i numerosi miei "fans" che, come al solito, mi attendono dietro l'angolo
speranzosi di un "error fatale" o di una "gaffe"...
quindi (in maniera arruffata e frettolosa) mi accingo a consegnar materiale ai criticoni senza parte (se escludiamo quella economica).
Dubbi tanti, dicevo, nel dare un parere o nel consigliare chi votare, dubbi tanti se votare o meno.
Posso avvicinarmi a tale discorso solo per grandi linee,
non mi va di infierire sulla "croce rossa" (mai viste candidature con un tale quoziente di risibilità)
ed in quasi tutti i casi ci sarebbe da chiedersi "ed il politico quale sarebbe?".
Operazione del tutto inutile sarebbe rifare l'elenco delle persone che scarterei (già fatta anche se incompleta, leggete i post passati) ma un accenno di faccende politiche lo farei:
quindi ZERO VOTI a tutti coloro che rappresentano i partiti che mantengono in piedi l'attuale amministrazione Tavianese, o che con essi abbiano un qualsiasi rapporto... è necessario lanciare il messaggio che SIAMO SCONCERTATI da questa amministrazione arruffona e personalistica e NON INTENDIAMO SUPPORTARLA PIU' IN ALCUN MODO !

Se, quindi, decidessi di votare, del centrosinistra resterebbero "superstiti" soltanto l'Italia dei Valori con Sergio Romeo, Maria Rosaria di Mattina (Salento c’è), Giorgio Montunato (Democratici e riformisti - chi sono costoro ?) .
Uno non lo conosco... ma la successiva eliminazione avverrebbe tenendo presente che detesto i metodi affaristici della precedente ammistrazione Provinciale.
Voi scegliete chi stimate e non concedete voti di scambio o per amicizia... dobbiamo eliminare questo squallido metodo che ci conserva schiavi di "politici parassiti".
Inutile che vi dica che mai per nessun motivo al mondo voterei per la lista del centrodestra

(Gabellone, Fitto e company con me non avranno mai nulla a che fare)...
resta l'ultima lista di Adriana Poli Bortone...
che a Taviano (per chi apprezza comunque il centrodestra) annovera il nome di Claudia Casarano
che, non avendo fin'ora (al contrario di tanti altri e non è fattore da dimenticare) dato dimostrazione di incapacità ed essendo esponente giovane...
spero porti una ventata di correttezza e di sensibilità nell'ambito politico
se verrà eletta.
Cosa mi auguro quindi...
che questa FALSA SINISTRA venga sconfitta in un modo talmente CLAMOROSO
che induca al cambio dei "vertici", invitando la SINISTRA a valutare adeguatamente candidature di nomi meno noti ma MOLTO PIU' VALIDI !

Per le Europee invece gli imbarazzi ed i dubbi si sprecano, come le domande che continuo a farmi e che resteranno senza risposta.
Perchè la SINISTRA ha almeno 3 liste che certamente non supereranno lo sbarramento del 4 % ?
Quali interessi inconciliabili hanno fatto in modo che la sinistra resti senza rappresentanti in Europa ?
Si può essere così dementi ?
Se non volessi sprecare il mio voto concedendolo ad un partito che (probabilmente) comunque non avrà rappresentanti... a chi darlo ?
certamente NON AL PD ...che oramai è talmente simile al PDL da farmi letteralmente schifo... e l'unica risposta sarebbe l'Italia dei Valori...
non certo per Tonino Di Pietro che (poveretto) mi fa tanta pena,
ma per i Travaglio, Grillo, ecc. che alle spalle del Tonino indirizzano a modo quel partito.
Resta il fatto che IDV aderirà in Europa non ai Socialisti ma ai Liberali
(che di danni in Europa ne ha fatti tanti!) e questo mi lascia perplesso.
Speriamo soltanto che Travaglio e company riescano a "dirottare le direttive toniniane".
Comunque in questo momento in Europa SERVE gente come De Magistris che denunci le porcate del nostro (sic!) presidente da cabaret.
Cosa mi auguro quindi....:
una punizione per le sinistre (arruffone ed arriviste) che permetta ai nomi nuovi e validi di emergere.
Auguro a De Magistris ed ai "Travaglio" una grande vittoria che faccia emergere gente che in Europa denunci le nefandezze di un Premier da operetta.

(continua)

Totò, Silvio e le malefemmine - di Marco Travaglio

Nel solco della tradizione dei grandi comici, da Totò e Peppino a Benigni e Troisi, la ministra delle Troppe Opportunità, Mara Carfagna, ha scritto una lettera. Evento di tale portata da meritare una pagina del Corriere.
Se la lettera di Totò alla malafemmina iniziava con l’immortale «Veniamo noi con questa mia a dirvi…», l’incipit della Carfagna è un perentorio «Sono qui a dire la mia, se mi è consentito, forte e fiera del lavoro svolto».
Che tempra. «Lo faccio ­ rivela la pulzella di Salerno ­ perché ho testa, né più né meno di tanti pseudo-intellettuali che si ergono pomposamente a maestri di vita e scienza, etica e morale».
Ben detto, gliele ha cantate chiare.
Colonne di piombo si abbattono impietose sul povero lettore, pregne di concetti alati, quali «qui casca l’asino» e «si stava meglio quando si stava peggio»… Si attende invano un «signore si nasce, e io modestamente la nacqui», ma è sottinteso.
Ed ecco la zampata della fuoriclasse: «Il Parlamento vede tra i suoi banchi uomini dalle assai dubbie capacità politiche». Vero.
«Condannati per banda armata, omicidio, esplosivi, rissa (allude a Maroni?, ndr)… onorevoli che hanno ammesso di prostituirsi (ci sarebbe anche un condannato per mafia, ma nella foga le è sfuggito, ndr).
E nessuno si è scandalizzato, mai». Parole sante.
Invece chi «indigna, scandalizza e inquieta»? Il povero Silvio, «uomo leale, perbene e rispettoso, persona di garbo e gentilezza, mai prepotente e arrogante, consapevole di una innata capacità seduttiva». Manca solo il tocco finale: «Malcostume, mezzo gaudio».
Punto, punto e virgola, due punti.